l cannolo siciliano è una delle specialità più conosciute della pasticceria siciliana. Come tale è stata ufficialmente riconosciuta e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.In origine venivano preparati in occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed ha conosciuto una notevolissima diffusione sul territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell’arte pasticcera italiana nel mondo. Dire qual’è il cannolo più buono del isola è un’impresa ardua, sono tanti i contest che hanno cercato di assegnare questo titolo, ma siamo certi che mai nessuno metterà tutti d’accordo. Gli esperti in maniera frequente si sono espressi valutando la cialda “scorcia” di Piana degli Albanesi fra le più buone, invece per la farce di ricotta la preferenza è andata a Dattilo, piccolo borgo alle porte di Trapani. Ma se vogliamo mettere tutti d’accordo possiamo andare a Calatafimi, a due passi dal meraviglioso parco archeologico di Segesta, dove è possibile assaggiare un cannolo composto da Cialda di Piana degli Albanesi e ricotta di Dattilo. La “scorcia”della città palermitana ha la caratteristica di essere friabile e poco “cartonata” come le cialde industriali, invece la farcitura di Dattilo è caratterizzata da ricotta esclusivamente di pecora non setacciata e con poco zucchero.
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